Recensioni libri thriller: “Il romanzo del processo agli untori” di Stefano D’Auria
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Recensioni libri thriller: “Il romanzo del processo agli untori” di Stefano D’Auria

Ed eccoci con una nuova recensione di libri thriller: questa volta parliamo de “Il romanzo del processo agli untori” di Stefano D’Auria.

Prima di tutto, presentiamo l’autore, per chi non lo conoscesse ancora.

 

L’autore del libro thriller “Il romanzo del processo agli untori”

Stefano D’Auria è laureato in Giurisprudenza con Master di II livello in Scienze Forensi. Ha collaborato con la cattedra di Criminologia presso la Facoltà di Sociologia dell’università “La Sapienza” di Roma e ha scritto numerosi articoli di diritto e criminologia su riviste di settore. Svolge la professione forense presso il Foro di Cassino e, nel 2022, esordisce con questo thriller storico.

La trama di questo libro thriller

Recensione del libro thriller di Stefano D’Auria

Il romanzo del processo agli untori” è un thriller storico che ha molto da dire. Ben scritto e ben editato (casa editrice Jolly Rogers).

Un resoconto storico del più importante processo ai cosiddetti “untori”: presunti diffusori della peste nella Milano del 1630 (sì, proprio quella narrata da Manzoni ne “I promessi sposi”).

Vediamo una Milano impaurita dalle numerosi morti e dalle sofferenze dell’epidemia. Una Milano che cerca un nuovo ruolo politico, nella Storia. Una Milano assediata dal terrore, con il popolo che urla e chiede soluzioni.

Come avrai già capito, questo non è solo un romanzo con il resoconto dei tre anni di processo, ma anche il racconto di un’analogia con il nostro presente. La peste da un lato, il Covid-19 dall’altro. Un Tribunale e un Senato che, nel XVII secolo, cercano di fornire al popolo il mostro, il colpevole di tanta sofferenza., anche se il vetro “mostro” non si cela tra gli esseri umani…

Il tutto prende vita dalla presunzione che la peste possa essere diffusa attraverso strani unguenti (la cosiddetta peste manufacta). E non si tarda a trovare, in questa idea, quel complottismo, quel pensiero magico che oggi vede la diffusione del virus Sars-Cov-2 come frutto di un progetto di sterminio mondiale (o qualcosa di simile). E che dire degli antipestisti? Oggi li chiamiamo negazionisti, ma nulla di nuovo, come si può notare.

Nulla di nuovo neppure sul fronte della politica, che cerca in tutti i modi di placare le agitazioni popolari, dando alla massa “il mostro da prima pagina“… a ogni costo. Ma non aggiungo altro, il romanzo va goduto e gustato. Ogni pagina è un salto nel passato e un motivo di riflessione sul presente. In un finale che ti lascerà a bocca aperta.

Molto interessanti anche i commenti dell’autore, all’interno della narrazione e nell’appendice finale del libro, che ci permettono di comprende meglio il tutto.

Non viverlo come un thriller tradizionale, questo libro, ma come una sorta di manoscritto che hai ritrovato per puro caso in nell’antica soffitta di un palazzo Settecentesco e che è giunto tra le tue mani per narrarti il resoconto di ciò che accadde in quegli anni bui.

Da leggere!

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