Recensione romanzo thriller: La ragazza del treno
Tempo di lettura: 3 minuti

Recensione romanzo thriller: La ragazza del treno

 

Dopo il mio ultimo articolo sui romanzi thriller tutti uguali, ho voluto riprovarci. Sono testardo e non voglio pensare in negativo. Ci sarà una via di fuga da questa scadente e imbarazzante omologazione, no?

No.

Ho comprato e letto “La ragazza del treno”, per provare. Se non conosci il romanzo, ti dico come lo presenta Wikipedia: “Poco dopo la sua pubblicazione è divenuto un best seller negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, con oltre 3 milioni di copie vendute solo negli USA. Ha debuttato al numero uno nella lista dei best sellers del New York Times, rimanendovi per 13 settimane”.

Ne avrai certamente sentito parlare, è stato un successo planetario, il libro più venduto del 2015. Un motivo ci sarà, no?

No.

Almeno secondo me.

Ma stavolta voglio proporti una recensione particolare. Non parlerò io, farò parlare alcuni dei centinaia di acquirenti che hanno commentato il libro su Amazon e che riportano, più o meno, le mie stesse impressioni. Sceglierò 3 recensioni con 4 stelle e tre recensioni con 3 stelle che hanno la dicitura “acquisto verificato” e che restano abbastanza equilibrate. Voglio dare voce agli altri, a chi vede il mondo dell’editoria come me. Altrimenti sembro il bastian contrario della situazione.

 

Recensione romanzo thriller “La ragazza del treno”: 4 stelle

Questa è la recensione che Amazon etichetta come “Più positiva”.

«Lettura accattivante di un prodotto commerciale che supera di poco la sufficienza per il ritmo che l’autrice ha saputo dare alla storia. Non ho molto gradito la descrizione dei personaggi che, sotto ogni profilo, risultano essere tutti, nessuno escluso, sgradevoli. Nella realtà, non dico tanto, ma ci sarà almeno un dieci per cento di buoni? Comunque il rilievo non induce a disperazione: è soltanto una storia discretamente scritta che non intende fare rilevazioni sulla natura del genere umano, ma soddisfare il desiderio di leggere qualcosa che non faccia addormentare. Ne consiglierei, pertanto, la lettura a chi viaggia in treno e non vuole rischiare di saltare la stazione di arrivo per essersi assopito a causa della lettura di un libro.»

 

E si prosegue…

 

«Un grande successo commerciale secondo me più dovuto allo straordinario lavoro di marketing che di letteratura. Non dico che sia brutto, anzi… mi è piaciuto, ma dopo aver letto i ringraziamenti mi sono fatto un’idea tutta mia su cosa significhi avere una bella storia da raccontare e come poterla far diventare un best seller. Vorrei avere il piacere di leggere il romanzo a monte delle correzioni di bozze, l’editing e la traduzione che l’autrice stessa dichiara nell’ultima pagina. Emergente è bello ma con un grande budget alle spalle è sicuramente più facile.»

 

«Libro carino, ma dato il successo che ha avuto, mi aspettavo molto di più. Resta comunque una buona lettura, non è un libro con un finale scontato.»

 

Recensione romanzo thriller “La ragazza del treno”: 3 stelle

Questa è la recensione che Amazon classifica come “Più critica”, invece.

«Ancora una volta ci si trova davanti all’ennesimo finto caso editoriale. Occorre veramente essere obiettivi: si tratta di una storia lineare, piatta e senza pathos e con un classico finale da gialletto di terz’ordine. Si passa da un inizio ingarbugliato ad uno sviluppo pesante e noioso, per giungere, finalmente, ad un finale da telefilm anni ’80. I personaggi sono piuttosto banali, a cominciare da quello principale, e la storia raccontata da ognuno, non aiuta a caratterizzarli maggiormente, anzi, rischia di creare confusione. Insomma: la solita “sola” o bufala di cui solo l’autrice può trarre beneficio, visto le paventate vendite… Buono per una sceneggiatura per il futuro film in programmazione, che passerà anch’esso velocemente nel dimenticatio ma che comunque non giustifica i pesanti 19,50 euro spesi. Agatha Christie e Hitchcock è da parecchio che si stanno rivoltando nella tomba…»

 

«Sicuramente è un libro che ha e avrà successo perché ormai il livello medio dei lettori è talmente basso che bastano storielle leggere come questa per suscitare un certo interesse. Mi dispiace dirlo ma non ci ho trovato nulla di particolare anzi, alcune volte la protagonista risulta sciocca e stupida per cui rischia di stare pure antipatica al lettore…»

 

«Decisamente al di sotto delle aspettative, visto che era segnalato come uno dei libri più venduti del 2015. la storia scorre, anche se il finale è prevedibile già a metà della storia.»

2 Commenti

  • cristiana Posted 2 Ottobre 2016 17:22

    Sottolineo ciò che hai scritto a proposito di questo romanzo.
    Mi piace in genere suspence ed è stata un’ autentica delusione.
    Un finale banale che mi ha fatto immaginare l’autrice mentre tirava la monetina per sciegliere il colpevole.
    Tra tanti autori che meriterebbero di essere pubblicat, come ha fatto questa storiella insignificante a vendere milioni di copie? Mah!
    Sono sempre alla ricerca di questo genere di letteratura che mi avvince
    Ti terrò nel mio blogger per seguire i tuoi consigli, e mi sono segnata un paio di titoli dei migliori titoli che consigli. Comincerò da te
    Cristiana

    • Roberto P. Tartaglia Posted 3 Ottobre 2016 09:10

      Grazie di cuore, Cristiana!

Aggiungi il tuo commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnata da *