Recensione romanzo thriller “Ombre sulla neve” di Marco Travaglini
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Recensione romanzo thriller “Ombre sulla neve” di Marco Travaglini

Oggi ti parlerò di un intrigante thriller scritto da Marco Travaglini ed edito dalla Harper Collins Italia, una delle più grandi case editrici al mondo: “Ombre sulla neve”.

 

La trama del Thriller

La tranquillità di un paesino di montagna viene incrinata dall’omicidio dell’irreprensibile primo cittadino. I sospetti delle forze dell’ordine si indirizzano subito verso la pista della vendetta personale, ma quando una coppia viene trovata orribilmente uccisa, con le stesse modalità del primo delitto, appare chiaro che ci si trovi di fronte a un serial killer. Qualcuno, nel candore di quelle montagne innevate, paradiso di sciatori e atleti, sta barbaramente assassinando ed è fondamentale fermarlo al più presto.
Un thriller in cui ai quieti ritmi della montagna si sovrappongono i battiti serrati del cuore di un misterioso serial killer e quelli angosciati dei suoi inseguitori.

 

 

Parliamo di questo romanzo thriller

Su questa trama si susseguono eventi a catena che miscelano le romantiche ambientazioni nostrane con le metodologie di indagine d’oltre oceano, in un’atmosfera atipica e inquietante, in cui la realtà di provincia dovrà scontrarsi con qualcosa di più grande di essa.

La storia prende vita da uno stile narrativo semplice e scorrevole, caratterizzato da ellissi e “vuoti” narrativi che portano il lettore verso piacevoli sorprese e stupefacenti ragionamenti.

Questo stile ci conduce anche a vivere le ansie dei personaggi dall’interno, col cuore. Entriamo nella loro comunità montana e fronteggiamo con loro questa inattesa e dura quotidianità fatta di eventi terrificanti. Sentiamo il fiato del pericolo sul collo.

 

 

L’uomo ordina una cioccolata calda e un panino speck e formaggio. Spera che insieme al panino non gli venga portato pure quell’inutile e disgustoso cetriolino verde tagliato in due.

Segue attentamente la donna che dal tavolo si dirige verso il banco. È davvero brutta quella pidocchiosa di donna.

Quando ciò che ha ordinato gli viene servito è colto da un sentimento di riprovazione. La donna ha annaffiato la cioccolata calda con della panna da supermercato. Sperava la facesse sul momento: infatti accanto alla macchina per il caffè ha visto una gelatiera e anche una macchina per montare la panna.

La rabbia diminuisce solo quando si accorge che chi ha preparato il panino ha avuto il buon gusto di non farcirlo con il cetriolo.

 

 

Passaggi come questo ci danno un chiaro esempio di quanto il romanzo sia farcito da introspezioni e indagini psicologiche dei personaggi. Ciascuno di loro ci dice qualcosa. Ciascuno di loro è qualcuno, non un anonimo burattino messo lì per fare numero.

Ecco, è per questo insieme di caratteristiche che ti consiglio “Ombre sulla neve”. Gelido come la lama di un coltello.

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