Recensione romanzo thriller: Muori con me
Oggi recensisco un nuovo thriller che viene dalla Germania (Paese che sta prendendo sempre più mercato, in questo settore). Il titolo è molto esplicativo: Muori con me. L’autrice: Karen Sander. Il romanzo pare abbia venduto già 120.000 copie, in Germania. Scopriamolo insieme. Come sempre, ti ricordo che i link fanno capo al mio programma di affiliazione Amazon.
Trama
In una casa dei quartieri alti di Düsseldorf viene ritrovato il cadavere di una donna orribilmente massacrata. Sul corpo (anzi, nel corpo), l’assassino ha lasciato una piccola bambola, nuda. Con questo messaggio cifrato prende il via questo thriller ricco di suspense. L’opera è il primo episodio di una serie che vede protagonisti la coppia investigativa formata dall’affascinante commissario Stadler e dalla misteriosa psicologa Elisabeth “Liz” Montario. Il rapporto di complicità e conflitto fra la psicologa e il commissario crea una tensione palpabile, coinvolgendo i due in un’appassionante caccia al killer che minaccia ciò che hanno di più caro. Gli omicidi che si susseguono lungo la trama del libro subiscono un’escalation di brutalità e tensione, risvegliando incubi di vita personale che la psicologa credeva sepolti per sempre. Questo percorso rende Elisabeth un’eroina positiva che riesce a lottare contro il male proprio perché in passato l’ha conosciuto da molto vicino.
I pro di questo thriller
Il thriller è davvero ben scritto. Si legge in modo scorrevole, i capitoli sono brevi e ricchi di particolari intriganti. Insomma, non si cade mai nello sbadiglio che sottende un “ma di che cosa sta parlando”? Tutto è ben strutturato e la trama è molto avvincente. I personaggi, poi, sono il fiore all’occhiello del romanzo. Affrontano un pericoloso e tortuoso percorso di crescita interiore, facendo i conti con il loro passato e il loro imminente futuro.
L’autrice sa dosare bene momenti di riflessione e momenti di suspense. Sinceramente, non mi aspettavo un thriller così piacevole. M’aspettavo la solita banalità che infesta le librerie, già da un po’ di anni. Questi libri sono mosche bianche ma, se hai la fortuna di intercettarli, ti regalano piacevoli ore di lettura.
I contro di questo thriller
Mah, direi l’ombra del serial killer e alcune descrizioni un po’ dure. Se mi segui da un po’, sai che non amo questi elementi. I serial killer li trovo ripetitivi e i crimini brutali meri espedienti per un “facile” effetto terrore. Tuttavia, la Sander li confina, non ne fa il cuore del romanzo, quindi, anche un “avverso” come me, riesce a tollerarli bene. Un romanzo che consiglio di leggere, dunque. Mi saprai dire…
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